Il giardino, luogo segreto di incontri, di pisolini assolati, di sogni ad occhi aperti, di potature e speranze. Spesso nell’anonimato è stato soggetto e oggetto di grandi opere d’arte, romanzi e poesie, lasciando nell’immaginario collettivo il bisogno di un intimo raccoglimento tra il verde, anche se di soli pochi metri quadrati.
Per molti rassicurante come la coperta di Linus, rappresenta il ricongiungimento casalingo con la natura, dove tutto è ordinato come un cassetto. Ma c’è anche a chi piace lasciato alla spontaneità fuori controllo della natura stessa, dove l’inizio e la fine della nostra favola preferita non è mai scritto.
Il giardino parla di noi, ci descrive e ci racconta tra piante esotiche e rosmarino, nanetti tirolesi e laghetti Zen. C’è un giardino ideale per ognuno di noi ed io adoro le Ortensie.