Mai come nell’Ikebana l’acqua è un elemento fondamentale nella composizione, non solo per il mantenimento del fiore reciso, ma sopratutto per la sua valenza estetica. L’acqua come uno specchio riflette la bellezza naturale dando profondità e dissolvenza. Ricca di valori simbolici, la purezza dell’acqua riflette l’anima di chi compone e la luce circostante, riempiendo lo spazio in modo fluttuante. La funzione narrativa dell’acqua racconta infatti il fluire del tempo, delle stagioni e delle cose. Anche l’acqua è tenuta a rispettare l’equilibrio e la quiete delle parti, per questo non deve mai annegare i fiori, ma solo sfiorarli alla sommità del Kenzan. Mai torbida, essa resterà composta, lasciando che l’impermanenza della natura si specchi in essa felice.

Behind the scenes of ‘Limitless’
Nor again is there anyone who loves or pursues or desires to obtain pain of itself, because it is pain, but because occasionally circumstances