É una domanda che mi fanno spesso: da dove cominciare, prima la scelta del vaso o del fiore? In realtà non c’è una regola, ma un buon punto di partenza è chiedersi che cosa si voglia raccontare e a chi. La composizione floreale è come un dipinto, una sequenza di suggestioni che rimandano ad altro, un’emozione, un ricordo, uno stato d’animo. Chi guarda la composizione, come per un quadro, deve potergli dare un senso, una collocazione nella realtà o nel suo immaginario emotivo. La scelta di un vaso o di un fiore, qualunque sia l’ordine che si preferisca dare, di fatto parte sempre da un’idea che ha bisogno di essere stimolata da qualcosa. L’arte, la moda, il cinema, la letteratura sono le mie fonti, a cui attingo quotidianamente, ma c’è anche una parte totalmente involontaria, che mi colpisce semplicemente osservando ciò che mi circonda. Lasciate dunque che sia la vostra creatività a guidarvi liberamente.

Behind the scenes of ‘Limitless’
Nor again is there anyone who loves or pursues or desires to obtain pain of itself, because it is pain, but because occasionally circumstances